Curiosità dal mondo del caffè
Arabica e Robusta: due miscele per un caffè indimenticabile!
Gli amanti del caffè sono tantissimi nel mondo. Espresso o moka, lungo o ristretto, macchiato o amaro, le variabili sono moltissime e subiscono l’influenza della cultura e della società in cui si trovano.
Ma la maggior parte dei caffè che beviamo in tutto il mondo ha un importante filo conduttore: sono composti di due miscele, Arabica e Robusta.
L’Arabica e la Robusta sono ottenute da due diverse piantagioni, che crescono in zone differenti e hanno bisogno di un clima diverso. Queste differenze si possono ritrovare anche nella tazzina con sapori e profumi che rendono ogni caffè unico.
Vediamo allora qualche distinzione importante.
Arabica
L’Arabica è la polvere di caffè più diffusa ed utilizzata al mondo, con il 70% del mercato. E’ anche la qualità più pregiata del caffè: leggere sulla confezione di capsule, cialde o polvere 100% Arabica è sempre un ottimo punto di partenza, ma non è tutto.
La piantagione ha origine nel territorio dell’Etiopia e viene coltivata oggi nell’America centrale e meridionale e in Africa, soprattutto nelle zone orientali del continente. Cresce ad un’altitudine elevata, tra i 600 e i 2000 metri. Ha bisogno di piogge abbondanti e di un terreno ricco di minerali.
E’ una pianta delicata, che non sopporta temperature superiori ai 20° e non ama gli sbalzi eccessivi. I suoi fiori sono bianchi e genera un frutto che passa dal verde al rosso, secondo il livello di maturazione. All’interno della bacca sono contenuti due chicchi di caffè.
Anche i chicchi di Arabica, allungati ed ovali, sono più delicati di quelli di Robusta e richiedono cura e attenzione durante tutto il processo di lavorazione.
La percentuale di caffeina contenuta nelle miscele Arabica va dallo 0,8% all’1,5%.
Il risultato in tazzina è un caffè dal gusto più delicato e morbido. I sentori aromatici e profumati pervadono l’olfatto, la dolcezza si colora con una punta di acidità.
Robusta
La Robusta è una polvere di caffè più forte e intensa. Costituisce il 28% delle miscele in circolazione e spesso è utilizzata per essere mescolata all’arabica e per costruire un caffè del gusto più complesso.
E’ stata scoperta in Congo e ha preso il nome dalle sue caratteristiche resistenti alle malattie e ai parassiti. Viene coltivata in Africa Occidentale, in Brasile e in oriente.
E’ una pianta più resistente, che si adatta ai cambiamenti di temperatura e cresce velocemente. Viene coltivata tra i 200 e gli 800 metri, anche in zone assolate. I suoi chicchi sono gialli e di forma arrotondata, con un solco al centro.
Le miscele di Robusta sono più amare perché contengono meno zucchero e hanno un contenuto di caffeina maggiore, dall’1,7% al 3,5%.
Queste due miscele, Arabica e Robusta, costituiscono la quasi totalità del mercato del caffè. Possono essere utilizzate singolarmente o mescolate per raggiungere sapori ed aromi del tutto particolari. Ogni azienda e brand scelgono la loro personale e segreta ricetta per creare un caffè riconoscibile nel tempo.
Che sia Arabica o Robusta l’importante è scegliere la qualità, dalla pianta all’intera filiera produttiva. Per poter godere ogni giorno il proprio momento espresso.