Caffè espresso: le 4 caratteristiche da valutare

Il caffè è una bevanda dalla lunga storia e dalla famosa tradizione. Nonostante i suoi semi e le sue piante crescano in Sud America, in Africa e nella fascia equatoriale del pianeta, in Italia il caffè ha assunto un ruolo fondamentale.

E’ in Italia che il caffè è stato interpretato in maniera unica, valorizzandone le caratteristiche al meglio nell’espresso. L’espresso non è solamente questione di gusti o di abitudini: l’espresso è il modo migliore per mantenere intatti nella tazzina tutti gli aromi, i sapori e le sfumature dei chicchi.

Un equilibrio molto difficile da raggiungere, fatto dalla giusta miscela, da una macinatura attenta e rispettosa, dalla pressione del caffè, dalla temperatura dall’acqua.

Un caffè espresso è un piccolo tesoro: il risultato della qualità della materia prima, ma anche dalle prestazioni della macchina da caffè e dalla professionalità del barista.

Ciò che rimane in bocca è un sapore inconfondibile ed unico, destinato ad avvolgere il palato e a rimanere per alcuni minuti.

I 4 aspetti per un buon caffè

Lungo, ristretto, cremoso, amaro, macchiato: ognuno ha il suo caffè preferito!

Il gusto può cambiare anche molto da persona a persona, ma la qualità di un buon caffè espresso dipende sempre da 4 fattori essenziali: l’aroma, la crema, il gusto e il retrogusto.

Queste caratteristiche sono studiate e messe in evidenza da assaggiatori professionisti i quali, proprio come i sommelier, allenano il palato e l’olfatto per riconoscere ogni sfumatura della bevanda.

Gli estimatori ed appassionati, però, possono comunque porre l’attenzione su questi aspetti per imparare a scegliere e migliorare la loro “esperienza caffè”.

L’aroma

Ad un olfatto non professionista, l’aroma del caffè è intenso, forte, capace di riempire l’olfatto. Anche dopo la degustazione, secondo la miscela, si possono avvertire sfumature di cioccolato, fiori e frutta. L’aroma dovrebbe persistere per alcuni minuti in modo costante.

La crema

La crema del caffè è un piccolo miracolo che si ripete ogni volta che si fa un buon espresso. E’ l’elemento che più di tutti rappresenta il caffè espresso e che tutti siamo portati a notare. La crema dipende dall’acqua, dalla temperatura di erogazione, dalla pressione applicata e dalla miscela scelta.

Sicuramente una miscela di bassa qualità o troppo vecchia e mal conservata produrrà una crema poco compatta.

Una buona crema, infatti, deve essere compatta, non schiumosa e con le giuste sfumature di colore, né troppo chiara né troppo scura. Non deve assolutamente avere bollicine.

Oltre alla qualità della miscela, per una giusta crema, è importante anche la quantità di polvere utilizzata. La dose di macinato da utilizzare per ogni caffè deve essere di 7 grammi, con un possibile scarto di 0.5 gr. Sotto questa soglia il risultato non può raggiungere il giusto grado di intensità.

Anche la macchina del caffè gioca un ruolo fondamentale in questo senso; se non è stata depurata costantemente e soggetta alla necessaria manutenzione, una macchina professionale e non perde progressivamente le sue capacità.

Per quanto riguarda la crema, comunque, la regola più facile da riconoscere e più famosa è sempre la stessa: NON SI DEVE VEDERE IL CAFFE’ SOTTO!

Il gusto

Dopo la valutazione olfattiva dell’aroma e visiva della crema, arriva il gusto di un buon caffè.

Sin dai libri delle elementare una cosa è certa: il gusto associato al caffè è l’amaro. Ma, a seconda delle diverse miscele, si può registrare una punta più o meno forte di acidità. L’obiettivo è comunque raggiungere un equilibrio tra l’amaro e l’acido per un sapore rotondo e avvolgente in bocca.

L’avvolgenza e la consistenza del caffè sono date dalla corposità caratteristica della bevanda.

Il retrogusto

L’aspetto più importante di ogni caffè è forse il retrogusto. Un espresso è tale per il sapore che lascia in bocca, destinato a durare anche per diversi minuti. Quello che resta dopo l’assaggio e i suggerimenti che propone al palato sono fondamentali.

Il retrogusto di un buon caffè è ricco, durevole e può ricordare i fiori, la frutta o le spezie.

Valutare le diverse miscele di caffè e la realizzazione di un espresso secondo questi parametri è compito di professionisti (link articolo tecniche d’assaggio???). La conoscenza di questi elementi, però, può aiutare tutti ad avere consapevolezza e a scegliere con maggiore attenzione il proprio caffè. Cialde, capsule o miscela; a casa, in ufficio come al bar, il caffè espresso è il risultato di alta qualità nelle materie prime e nelle macchine utilizzate.

Scegliere bene significa scoprire giorno dopo giorno un’esperienza caffè del tutto nuova, per non tornare più indietro!